Avete il sospetto che il vostro cane soffra quando voi non siete in casa? I vicini si lamentano del fatto che lo sentono abbaiare per ore? Vediamo alcuni consigli pratici per ridurre l’ansia da distacco o escluderla dal novero delle ipotesi. I segnali che ricevete infatti posso essere frutto di un problema legato alla paura di stare da soli ma anche ad altre situazioni come rumori molesti o disturbi fisici di altro tipo che necessitano di un diverso approccio.
1) Il giocattolo interessante. Assicuratevi che il vostro cane abbia sempre un giocattolo che ama quando lo lasciate da solo. Deve essere un giocattolo testato ovvero con il quale si diverte a giocare (da solo) quando è in vostra compagnia. Se al vostro ritorno a casa verificate che il giocattolo è stato ignorato questo potrebbe essere un campanello d’allarme di una possibile crisi di ansia da distacco.
2) Moto e non solo prima di lasciarlo solo. Cercate sempre di portare il vostro cane a fare una passeggiata prima di assentarvi.Questo gli permetterà di scaricare la tensione e non solo (ci siamo capiti). Tornate a casa una mezz’ora prima della vostra partenza e se necessario dategli qualcosa da mangiare o lasciatelo nelle sue disponibilità. A stomaco pieno siamo tutti più rilassati.
3) Rumori e potenziali distrazioni. Diversi cani danno segni di stress o abbaiano quando vedono qualcosa di particolare (in particolare altri cani). Allo stesso modo anche i suoni intensi come le sirene, i clacson etc possono infastidirli ed indurli ad abbaiare. Cercate di ridurre al minimo questi fattori esterni. Chiudete le tende per schermare le finestre in modo tale che il vostro cane non possa vedere fuori. Provate a lasciare la radio accesa possibilmente su un canale talk ovvero di quelli dove il parlato è preponderante rispetto alla musica e agli stacchi pubblicitari.
4) Dog Sitter. Se avete la fortuna di conoscere un dog sitter di cui vi fidate incaricatelo di portare il vostro cane a fare un giro durante la vostra assenza. Quella della passeggiata è probabilmente la miglior soluzione per alleviare crisi da distacco più o meno gravi.
5) Non punite il vostro cane. Qui viene la parte più difficile…per voi. Lo scenario è questo: dopo una lunga giornata di lavoro (magari andata pure male) avete solo voglia di rilassarvi guardato l’ultimo episodio di quella serie tv che tanto vi piace e invece aprite la porta e trovate un autentico disastro a casa. La prima reazione (siamo umani del resto) è quella di arrabbiarci con il nostro cane e magari anche di deprimerci visibilmente. I segnali che ci arrivano dal nostro amico a quattro zampe (orecchie basse, coda tra le gambe etc) sembrano confortarci nell’idea che abbia capito il motivo del nostro sconforto e che possa imparare la lezione. SBAGLIATO. Ci sono ottime probabilità infatti che il vostro cane non sia in grado di associare il disastro fatto prima con la vostra reazione di adesso. È più facile infatti che associ questo vostro stato d’animo al vostro rientro a casa tout-court e questo non farà altro che accrescere domani la sua ansia e il suo stress da distacco…Cosa fare? Gli esperti consigliano di far finta di niente, portare il cane in un’altra stanza e solo allora mettere in ordine. Se il vostro cane ha fatto questo caos a causa di una crisi di ansia è questa che dovete cercare di risolvere. Punirlo dopo ore per un comportamento dettato dallo stress potrebbe essere il classico boomerang che vi torna indietro.
6) La tecnica del lamento ad oltranza. Qualcuno è convinto che lasciare il proprio cane a lamentarsi per ore fino allo sfinimento lo possa aiutare a fortificare il carattere. In molti invece sono convinti che questo tipo di piccole torture siano destabilizzanti in quanto trasmetterebbero l’idea che essere da soli sia terrificante e che, anche in caso di pericolo, sia inutile chiamare il padrone perché tanto non viene nessuno (avete presente la storiella di “al lupo! al lupo!”?). Noi siamo di questa scuola di pensiero.
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