Le leggi sull'uso personale della cannabis stanno cambiando rapidamente in tutto il mondo. Una delle conseguenze di questo cambio di passo pare essere l'aumento esponenziale dei casi di intossicazione da THC proprio nei cani. Ma come? direte voi...da quando in qua i cani si mangiano delle foglie secche? E qui si palese inesorabile il "divario generazionale". Oggi come oggi infatti una grande percentuale del consumo di THC, soprattutto tra i giovanissimi, non avviene con i tradizionali "spinelli" come negli anni 60-70-80 e 90 (30 anni di campagne anti-fumo qualche risultato l'hanno prodotto del resto) ma sotto forma di edibles ovvero biscotti, brownies e tortine preparate con olio di cannabis et similia
In buona sostanza il cane si mangia quello che crede essere un biscotto o innocuo dolcetto e qui iniziano i casini. In primis perché la cannabis moderna è molto più potente di quella tradizionale ( quella degli anni 60-70 per capirsi) ma soprattutto perché spesso e volentieri questi dolcetti contengono altre sostanza (cioccolata in testa) molto nocive per i cani.
Che fare allora? Se avete la certezza che il vostro cane si sia mangiato un edible o se ne avete il sospetto perché si comporta il maniera strana allora conviene correre dal veterinario che provvederà, a seconda dei cani, a fare quando previsto dal protocollo.
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